
Beh, io questa notizia l'ho trovata decisamente fantastica. Ho avuto, come tutti, un moto iniziale di sdegno (vietiamo anche la musica e siamo davvero a posto) misto a ilarità (la solita americanata), ma poi mi sono detto: quale migliore ufficializzazione dell'assoluta potenza della musica come aiuto psicologico, come compagna e amica della vita dell'uomo, come forma artistica nobilissima in qualsiasi sua forma? E poi: se ascoltare musica è la stessa cosa che iniettarsi steroidi, non vi pare una eccezionale informazione il fatto che assumere musica è come drogarsi ma senza farsi alcun male? Direte: questo l'ho sempre saputo. Ma in tanti, evidentemente ancora no.
Per chi volesse approfondire gli aspetti più "seri" di questa notizia, andando oltre il gossip e il folclore, segnalo che tutto nasce dagli studi di Mark Tramo, un ex musicista rock professionista che ha proseguito i suoi studi di Medicina fino a diventare direttore dell'Institute for Music and Brain Science di Harvard.
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