21 agosto 2010

The Dark Night of the Soul is here

E' finalmente arrivato nei negozi questo album dalla storia travagliata, del quale vi avevo già parlato in occasione della tragica scomparsa di Mark Linkous.

I brani sono stati scritti e prodotti dall'accoppiata Danger Mouse (famoso tra l'altro per le sue collaborazioni con Gorillaz, Beck, Black Keys, The Good, the Bad and the Queen) e Mark Linkous (alias Sparklehorse), con la collaborazione di David Lynch per la parte visiva.

Il disco si avvale della collaborazione di diversi artisti che si alternano alla voce. L'effetto è quello di una sorta di compilation, ma con un filo conduttore molto forte, che spazia tra generi musicali anche molto diversi (si va dall'indie al punk, dal pop alla psichedelia), spiazzando continuamente l'ascoltatore che attraversa territori diversi e stati d'animo variabili pur continuando a percepire la mano comune che c'è in tutte le composizioni.

Tra gli altri appaiono i Flaming Lips, Iggy Pop, Black Francis, Suzanne Vega, Julian Casablancas, James Mercer, Vic Chesnutt, e lo stesso David Lynch che canta in due brani (personalmente acquisterò l'album già solo per questo, e vi consiglio vivamente la scoperta del Lynch cantante).

È un disco strano, con momenti eccellenti (il brano d'apertura, per esempio) e qualche momento di noia (vedi il pezzo cantato da Iggy Pop che non va oltre la mediocrità), ma pervaso da una tensione che lo rende molto più interessante di tanta produzione recente.

Merita una visita anche lo splendido sito ufficiale del progetto: armatevi di curiosità e navigatelo per bene.

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