3 maggio 2009

Difficile da non amare

Difficile da trovare è il quindicesimo album di studio nella discografia a nome Diaframma.

A dispetto del nome, che ovviamente non è autoreferenziale ma gioca sull'ambiguità, il CD è stato distribuito come si deve ed è semplice accaparrarsene una copia.

E' un disco che si ama al primo ascolto, e che convince soprattutto per l'ottimo livello che Fiumani riesce a tenere per tutto l'album.
Va bene, sono un fan, magari sono poco obiettivo, ma questa raccolta ha davvero pochi difetti e molti pregi.

Innanzi tutto, siamo di fronte ad un album in cui il gusto per la musica "senza parole" si prende un po' di spazio in più del solito, con un "intro" e un "outro" a fare da parentesi alle canzoni, e con almeno due brani di lunga durata dotati di intermezzo strumentale.
Sono momenti in cui Fiumani gigioneggia a proprio modo, con pochissima tecnica (studiatamente) e tanta ispirazione (non mi sembra eccessivo parlare di evidenti rimandi ai primi Television).
L'abbandono in alcuni brani della struttura canzone tradizionale è un aspetto che mi ha colpito molto favorevolmente e che dona freschezza evitando la ripetitività nella quale sarebbe stato facile cadere.

In secondo luogo, i testi ci presentano un autore in gran forma, che ormai è decisamente padrone del mezzo e che ha perfezionato un metodo di scrittura che mi viene naturale definire "impressionista", fatto di bozzetti in cui si mescolano situazioni diverse ma che creano un ambiente letterario immediatamente vivo e suggestivo. A volte è impossibile scrutare a fondo nel gioco di rimandi quasi freudiani proposto dall'autore, ma il gusto è spesso tutto lì, e le canzoni si stampano in mente dopo pochi ascolti.
Se è vero che ormai sono lontane anni luce le suggestioni splendidamente "dark" dell'indimenticato Siberia, va riconosciuto a Fiumani un percorso di crescita decisamente invidiabile. Difficile mescolare, come invece a lui riesce benissimo, tendenze crepuscolari ed erotismo, inquietudini da quarantenne e passioni adolescenziali, citazioni dotte ed urgente spontaneità.

D'altronde sono pochi i passi falsi compiuti dal "cantautore punk" fiorentino negli ultimi anni: è da almeno quattro o cinque album a questa parte che nella produzione dei Diaframma non si avvertono i pur perdonabili tentennamenti che avevano caratterizzato alcuni dischi degli anni '90, nei quali la direzione, dopo i capolavori inanellati negli anni '80, appariva un po' incerta e non del tutto a fuoco.

Difficile da trovare è un disco che potrà piacere sia a chi già ama Fiumani - e lo riconoscerà nelle nuove canzoni, sia a tutti quelli che sono in grado di apprezzare la buona musica e i buoni testi. Provatelo e non ve ne pentirete.

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