12 ottobre 2009

Parov Stelar in Coco

Di Parov Stelar vi avevo già parlato ai tempi dell'uscita del terzo album Shine.

Nei due anni trascorsi dall'uscita di quel CD, il musicista austriaco non dev'essere stato con le mani in mano, visto che stavolta il materiale proposto è davvero tanto: Coco è un album doppio, che raccoglie 26 tracce per oltre 100 minuti di musica.

Molto è cambiato nello sviluppo musicale del progetto - dietro il quale si cela nient'altro che Marcus Füreder, fondatore della Etage Noir - anche se il materiale di partenza è sempre lo stesso: una miscela sapiente di jazz, swing ed electro che ammicca agli anni '30, al cinema noir ed alla tradizione della dance austriaca dalle atmosfere più rarefatte e decadenti.

Ciò che distingue in modo deciso questa uscita dalle precedenti è l'innalzamento della media dei bpm delle composizioni. Quest'album è molto più veloce, più ballabile, più radiofonico, a testimonianza del fatto che probabilmente il produttore ha compreso le proprie stesse potenzialità commerciali, ed ha deciso di metterle a frutto.

Ciò nonostante, il risultato è delizioso e non sfigura, per freschezza ed eleganza (due cose difficili da tenere insieme) rispetto ai pur eccellenti primi due album. E così si batte il piede nei pezzi più electro, si sogna su quelli più romanticamente adagiati su splendide voci femminili, si apprezza il sax suadente che appare qua e là, si tollera addirittura il rap non invadente che compare in due brani ben congegnati.

Applausi a Herr Füreder, continui così.

Nessun commento: