26 dicembre 2012

SPIN is dead, long live SPIN (via Google)

Ve la ricordate la rivista SPIN? Ma no, non ve la ricordate, perchè usciva solo negli States e da noi non è mai esistita. Se ve la ricordate è perchè siete o siete stati talmente intrippati di musica degli anni '80 e '90 che l'avete vista citata in articoli nostrani o nei libri di qualche critico musicale statunitense.

Dal primo numero del 1985 la rivista ha coperto la musica pop e rock americana ma anche quella britannica, con occhio molto attento alle nuove tendenze (spesso annunciate con largo anticipo rispetto alla concorrenza) e una notevole apertura ad elementi sociali che venivano trattati con un certo coraggio, soprattutto per una rivista destinata ad un pubblico di adolescenti degli Stati Uniti repubblicani.

Di recente SPIN ha chiuso i battenti come rivista cartecea, anche se continuerà la propria attività come testata online.

Ho però appena scoperto che sono accessibili, tramite Google Books, le scansioni pagina per pagina di tutte le uscite dalla prima di Maggio 1985 (con in copertina una foto di Madonna che resuscita il tredicenne che fui allora) all'ultima di Maggio-Giugno 2012.

Non sono solo le copertine e gli articoli di carattere musicale ad assumere carattere di riscoperta di un'epoca: tutto, dagli articoli di costume alla pubblicità (guardate quelle dei prodotti di elettronica!) narra di un mondo che fu e non sarà più, nel bene e nel male.






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