12 novembre 2008

Benedette ristampe! Magazine: Peel Sessions

Le Peel Session dei Magazine erano state già pubblicate alcuni fa nello splendido cofanetto Maybe It's Right To Be Nervous Now, comprendente 3 CD di cui uno completamente dedicato alle registrazioni effettuate ngli studi della BBC per il mitico programma del DJ londinese.

Il cofanetto in questione è però ormai da lungo tempo fuori catalogo e di molto difficile reperibilità, risulta perciò particolarmente gradita la pubblicazione di questo The Complete John Peel Sessions, che raccoglie tutti i 15 brani registrati in tali occasioni.

Howard Devoto, che aveva conquistato un certo successo con i Buzzcocks, formazione della prima ondata punk anglosassone, decise di abbandonarli nel 1978 e si diede da fare per fondare un nuovo gruppo.

Nacquero così i Magazine, che furono una sorta di "super-gruppo" al contrario, in quanto tutti i membri della band sono noti per aver poi militato in altre formazioni: il chitarrista John McGeoch (pilastro del post punk inglese e musicista influentissimo) suonerà nei Banshees di Siouxsie e nei PIL di John Lydon; il bassista Barry Adamson sarà più noto per i successi con i Visage di Steve Strange e per i dischi incisi con i Bad Seeds di Nick Cave, oltre che per la propria carriera solista; il tastierista Dave Formula suonerà, come McGeoch, nei Visage e poi nei Ludus.

I Magazine ebbero la sfrontatezza di mescolare l'attitudine e l'immediatezza del punk con strutture e soluzioni sonore che strizzavano l'occhio al rock progressivo degli anni '70, attirandosi dunque il disprezzo di molta critica e non riuscendo, nonostante il buon successo di alcuni singoli, a fare breccia nel cuore di una generazione che, nei primi anni '80, cercava coordinate ben riconoscibili e decisamente diverse.

Io invece li trovo assolutamente deliziosi, se non altro per l'originalità che li contraddistinse. Ma anche per le personalità dei musicisti, che emergono prepotentemente da canzoni indimenticabili come The Light Pours Out Of Me, o Shot By Both Sides o ancora le splendide Touch And Go e Permafrost.

Dopo tre album eccellenti, e un quarto album un po' meno fortunato, registrato senza McGeoch, i Magazine si sciolsero, lasciando liberi gli ex componenti di prendere le proprie strade. Le Peel Sessions raccolte in questo CD testimoniano, pur con qualche sbavatura, di una band dalle incredibili potenzialità e che avrebbe meritato maggiore fortuna.

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