17 novembre 2008

Should I buy or should I not

Istintivamente, l'avevo snobbato questo The Clash Live at Shea Stadium. Innanzi tutto perchè per i Clash ho enorme rispetto ma non rappresentano per me una band di formazione. E poi perchè la pubblicazione di un live dopo un quarto di secolo sa davvero troppo di spremitura del catalogo, soprattutto dopo gli ultimi anni che sono stati punteggiati prima da (inutili) ristampe degli album di studio, poi dalla pubblicazione di un sontuoso cofanetto di singoli (bello ma eccessivo) e infine della solita (inutilissima) raccolta di successi.

Ora giungono un DVD (che forse sarà interessante, ma non l'ho visto e dunque non mi pronuncio) e questo live. La serata nella quale fu registrato non era proprio una serata qualsiasi: i Clash erano negli USA di supporto agli Who, erano all'apice del successo ed in pratica all'inizio di quello che sarà un declino veloce e inesorabile. Lo testimonia già l'assenza di Topper, il batterista che, sfatto dalle droghe, era stato appena buttato fuori dal gruppo e che passerà gli anni successivi a riprendersi dalla batosta.

L'operazione, dal punto di vista tecnico, non è disprezzabile: un buon remastering, ottenuto probabilmente a partire da una registrazione dignitosa, accompagnata da un libretto ben curato. Il live in se', però, non è forse molto rappresentativo della band. C'è qualche tormentone (Should I Stay Or Should I Go, Rock The Casbah, I Fought The Law), qualche brano meno noto al pubblico occasionale (Tommy Gun, Train In Vain, ma anche l'insopportabile Police On My Back), il bel dub di Armagideon Time, ma la performance, pur intensa e tutto sommato apprezzabile, forse non valeva la pubblicazione in CD. Migliore, se non altro per rappresentatività, era stata la raccolta di brani dal vivo From Here To Eternity pubblicata nell'ormai lontano 1999. Anche se lì mancava, va detto, la continuità della scaletta di un vero e proprio album live.

I fans e i completisti vi si buttino pure. Troveranno pane per i loro denti. Agli altri consiglierei piuttosto di guardare (e magari investirvi i propri soldini) il DVD del bel documentario Il Futuro Non E' Scritto, montato da Julien Temple sulla figura di Joe Strummer e sui Clash. Si tratta di un film che, oltre ad avvicinare ad una figura umana affascinante ed in qualche modo esemplare, getta sicuramente luce su un periodo fondamentale della storia della musica inglese e su un gruppo di cui ormai non si sa più un granchè.

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