13 gennaio 2009

Frequenze fiorentine

Quando uscì questo libro - oramai si parla di 6 anni fa - lo notai subito in un negozio Feltrinelli.
A dire il vero mi colpì il titolo: la copertina, pur bella, non rende un'idea fedele del contenuto.

Nello sfogliarlo mi resi immediatamente conto che si trattava di qualcosa di prezioso: fotografie, interviste ed interventi dedicati alla Firenze "new wave" degli anni '80, con un ampio spazio dato non solo alla musica ed ai gruppi attivi in quel periodo, ma anche ai fermenti della moda, ai locali "storici", alle realtà editoriali, al teatro, alle radio.

Quel giorno andavo di fretta, riposi il volume sullo scaffale e pensai che l'avrei comprato alla prima occasione. Non avevo messo in conto la mia innata tendenza a procrastinare e la breve durata, dal punto di vista editoriale, che hanno certe opere. Quando finalmente mi decisi a tornare con l'intenzione di comprarlo, non ce n'era più traccia.

E' dunque da un bel po' di tempo che, finora invano, lo cercavo dappertutto. E' facile verficare che nessun negozio lo ha più tra le rimanenze; che l'editore Arcana, che ha cambiato proprietà, non lo ha più in catalogo; che nessuna libreria online lo mostra più tra le opere disponibili.

Me lo sono infine accaparrato, quando stavo perdendo le peranze, in un negozio di remainders in piazza Dante a Napoli: città della quale potrei dire di tutto, ma non che non sia capace di regali e gioie inaspettate. E dunque eccolo qui, non proprio in perfette condizioni, ma passabile, e con un valore aggiunto che ora non avrebbe se l'avessi portato via quel giorno in Feltrinelli.

Naturalmente, arrivo tardi per una recensione. Il volume è stato ormai segnalato e commentato da numerosi lettori appassionati. vi posto dunque soltanto una veloce carrellata, per portarlo all'attenzione di chi non lo conoscesse.

Bruno Casini, che ha raccolto i testi che costituiscono la sostanza del volume, è tra i più titolati a parlare della Firenze anni 80. E' stato infatti una figura onnipresente nella scena musicale e artistica fiorentina: fu uno dei fondatori e direttore artistico del mitico Banana Moon, tra i fondatori della rivista Westuff, ed ha diretto per oltre dieci anni l’Independent Music Meeting. Questo non è il primo libro che ha pubblicato, e neppure l'ultimo in ordine di tempo (segnalo ad esempio 1975: viaggio in Afghanistan. Viaggi ed avventure freak, Tondelli e la Musica, il recente Banana Moon).

La struttura del testo è semplice e al tempo stesso efficacissima: niente premesse, nessuna vera e propria divisione in capitoli. Si succedono dunque, uno dietro l'altro, interviste (in gran parte fatte dallo stesso Casini) ed interventi di artisti coinvolti a vario titolo nelle frequenze fiorentine. Il libro può dunque essere letto in ordine ma anche sfogliato a proprio gusto: io non ho resistito alla tentazione di leggere per primi gli interventi di Nicola Vannini (prima voce dei Litfiba), Antonio Aiazzi, Gianni Maroccolo (tastiera e basso dei primi Litfiba), Antonio Glessi (dei GMM), Maurizio Fasolo (Pankow), Marcello Michelotti (Neon), per poi saltellare qua e là curiosando tra i nomi più e meno noti.

Un libro ricchissimo di informazioni e personaggi, che potrà schiudere per molti la visuale su un fermento artistico che spaziava in tutti i campi, ben oltre di quanto oggi si ricordi.

Cercatelo anche voi, ne vale la pena.

1 commento:

G.S.GUCCILIFE ha detto...

Mi tocchera'trovarne una copia anche a me...