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1 febbraio 2013

Depeche Mode, nuovo singolo, la discussione impazza


Sono stati due giorni di delirio su facebook e gli altri social network: un impazzare di link che avrebbero dovuto puntare al nuovo singolo dei Depeche Mode, Heaven, ma che a cliccarci si rivelavano immancabilmente dei fake o video già rimossi da YouTube o dallo stesso utente.

Poi è apparso da qualche parte un link che se,brava quello giusto, e giù tutti a commentare, con divisione quasi calcistica in due opposte tifoserie: chi si sperticava in commenti entusiastici, chi si ritirava disgustato. Io non mi pronuncio, il video è qui sopra, fate un po' voi. Mi colpisce però la modalità di questo fenomeno, mi riporta indietro di molti anni, quando si attendeva una nuova uscita con una sorta di trepidazione oramai rarissima, che pare riemergere solo per pochi grandi nomi come questo.

Il singolo Heaven viene pubblicato ufficialmente oggi, in due versioni. L'album Delta Machine, prodotto da Ben Hillier (che si è già occupato dei due precedenti) e mixato dal mitico Flood, giungerà nei negozi il 26 marzo, anch'esso in due versioni. Qui sotto le tracklist e le copertine, il cui artwork ha a sua volta scatenato discussioni animate tra approvazioni e stroncature.


“Heaven” CD single
1. “Heaven”
2. “All That’s Mine” (b side bonus track)

“Heaven” maxi single
1. “Heaven”
2. “Heaven” (Owlle Remix)
3. “Heaven” (steps to heaven rmx)
4. “Heaven” (Blawan Remix)
5. “Heaven” (Mathew Dear vs Audion Remix)


Depeche Mode, Delta Machine
1. “Welcome to My World”
2. “Angel”
3. “Heaven”
4. “Secret to the End”
5. “My Little Universe”
6. “Slow”
7. “Broken”
8. “The Child Inside”
9. “Soft Touch/Raw Nerve”
10. “Should Be Higher”
11. “Alone”
12. “Soothe My Soul”
13. “Goodbye”

Bonus disc:
1. “Long Time Lie”
2. “Happens All the Time”
3. “Always”
4. “All That’s Mine”



8 gennaio 2013

Bowie, nuovo disco dopo 10 anni

È una notizia talmente grossa e inattesa che anche le testate giornalistiche generaliste l'hanno messa in home page stamattina: David Bowie ha annunciato l'uscita del suo nuovo album.

La data di uscita in Italia è nel prossimo marzo,  il titolo è The Next Day ed si tratta della prima raccolta di inediti del cantante britannico da Reality del 2003.

Produttore il fidato Tony Visconti, l'uomo che ha supervisionato diversi album di Bowie negli anni '70, inclusa la nota trilogia berlinese (Low, Heroes e Lodger) per poi tornare negli anni '00 a lavorare con il vecchio compare sui più recenti Heathen e Reality.

Apparentemente svanito nell'ultimo decennio, su Bowie si era detto di tutto: che fosse gravemente ammalato, che fosse depresso, che avesse deciso di ritirarsi spaventato dall'attacco di cuore che lo colpì durante il tour del 2003, che a 66 anni suonati fosse semplicemente stanco di essere il Bowie pubblico e avesse deciso di rinchiudersi nel Bowie privato, quello che pochissimi conoscono.

E ormai dopo 10 anni di silenzio (fatta salva qualche rara apparizione televisiva) si era persa ormai ogni speranza di un album di inediti. Come tanti altri fan in tutto il mondo, ho provato un certo brivido stamattina quando ho letto la notizia.

The Next Day sarà disponibile in due versioni, una "standard" da 14 tracce ed una "deluxe" da 17 tracce. L'uscita è preceduta dal singolo Where Are We Now? il cui video potete vedere qui sotto.



Tracklist:


1. “The Next Day”
2. “Dirty Boys”
3. “The Stars (Are Out Tonight)”
4. “Love Is Lost”
5. “Where Are We Now?”
6. “Valentine’s Day”
7. “If You Can See Me”
8. “I’d Rather Be High”
9. “Boss of Me”
10. “Dancing Out In Space”
11. “How Does the Grass Grow?”
12. “(You Will) Set the World On Fire”
13. “You Feel So Lonely You Could Die”
14. “Heat”
15. “So She” (Bonus Track)
16. “I’ll Take You There” (Bonus Track)
17. “Plan” (Bonus Track)

16 dicembre 2012

Cosette in arrivo nel 2013 (Wire, Nick Cave, Killing Joke)


Change Becomes Us è il titolo scelto dagli Wire per il loro quarto album dopo la reunion del 2003. La band ha dichiarato che il lavoro per il nuovo disco "è iniziato come una esplorazione di materiale mai registrato, scritto originariamente nel periodo 1979-80". L'uscita è prevista per il 25 marzo 2013 e sarà, come ormai consuetudine, per l'etichetta Pink Flag, di proprietà del gruppo.

La band si compone attualmente dei membri storici Colin Newman, Graham Lewis e Robert Grey, con l'aggiunta del nuovo chitarrista Matt Simms.

Il disco, che propone 13 brani, è già disponibile come pre-ordine, e a seconda della scelta dell'acquirente può essere accompagnato da una T-shirt, da una copia del volume "Read & Burn: A Book About Wire" di Wilson Neate, oppure, ad un prezzo ovviamente molto superiore, da una chitarra Eastwood Airline Seafoam di proprietà di Colin Newman.

È stato anche annunciato che la "Legal Bootleg Series", lanciata nel 2010, vedrà un secondo set di album live registrati tra il 1978 e il 2011. La lista include West Runton Pavillion (1978), Amsterdam – Roxy Music Tour (1979), Berlin (1979) Amsterdam (1987), Metropol, Vienna (1987), Mean Fiddler (1990), The Garage (2000), Scala (2008), German Tour (2009) e European Tour (2011).

Dopo varie speculazioni sulla possibilità che la band fosse ancora attiva, Nick Cave & The Bad Seeds hanno annunciato l'uscita del loro 15° album di studio per il 18 febbraio 2013. Il disco conterrà 9 brani ed avrà per titolo Push the Sky Away.

Nick Cave ha scritto sul sito dei Bad Seeds che il nuovo album "suona semplicemente nuovo, ma sapete, nuovo in quel modo vecchia scuola".

Il disco è stato registrato in un edificio del 19° secolo nel sud della Francia, col produttore Nick Launay. Il primo singolo, We No Who U R, non mi sembra aver risentito molto favorevolmente della location, suona infatti scialbo e piatto come nessun brano dei Bad Seeds a mia memoria.

Per quelli interessati alla faccenda dei formati (una follia dell'industria discografica che spero abbia presto fine) vi informo che anche quest'album si può pre-ordinare come standard CD, come vinile, come set CD/DVD, come box set deluxe (che include il vinile, il CD, il DVD, due singoli in 7" e una riproduzione in 120 pagine dei quaderni usati da Nick Cave durante la lavorazione dell'album).

Il 2013 vedrà il 35° anniversario dei Killing Joke, i quali hanno deciso di festeggiare a modo loro, ossia tirando fuori una raccolta di singoli che più completa non si può.

The Singles Collection: 1979-2012 uscirà il 15 aprile e sarà disponibile sia come edizione in 3CD (33 singoli nei primi due, e un terzo album di rarità), sia come edizione monstre da 34 CD, per il costo di circa 350€.

Se i vostri occhi reggono il listone di quanto incluso nella deluxe edition, ve lo propongo qui di seguito per intero. Non sto a soffermarmi su materiale quali libretto, poster ed altre amenità che saranno sicuramente in abbondanza.

CD 1
1. “Nervous System”
2. “Turn To Red”

CD 2
1. “War Dance”
2. “Pssyche”

CD 3
1. “Requiem”
2. “Change”

CD 4
1. “Follow The Leaders”
2. “Tension”

CD 5
1. “Empire Song”
2. “Brilliant”

CD 6
1. “”Chop-Chop”
2. “Good Samaritan”

CD 7
1. “Birds of A Feather”
2. “Flock The BSide”

CD 8
1. “Let’s All Go (To The Fire Dances)”
2. “Dominator”

CD 9
1. “Me Or You?”
2. “Wilful Days”

CD 10
1. “Eighties”
2. “Eighties” (Coming Mix)

CD 11
1. “A New Day”
2. “Dance Day”

CD 12
1. “Love Like Blood”
2. “Blue Feather” (Version)

CD 13
1. “Kings And Queens”
2. “The Madding Crowd (Remixed By Killing Joke)

CD 14
1. “Adorations”
2. “Exile”

CD 15
1. “Sanity”
2. “Goodbye To The Village”

CD 16
1. “America”
2. “Jihad”

CD 17
1. “My Love Of This Land”
2. “Darkness Before Dawn”

CD 18
1. “The Beautiful Dead”

CD 19
1. “Money Is Not Our God”
2. “North Of the Border”

CD 20
1. “Exorcism” (Live In King’s Chamber Cairo, Aug 1993 Mix)
2. “Whiteout” (The Intellect Is Ugly Remix) (Mandragora Edit)

CD 21
1. “Millennium” (Cybersank Edit)
2. “Millennium” (Cybersank Extended Remix)

CD 22
1. “Pandemonium” (Cybersank Edit)
2. “Pandemonium” (Cybersank Extended Remix)

CD 23
1. “Jana”
2. “Jana” (Dragonfly Mix)

CD 24
1. “Democracy” (Album Mix)
2. “Mass”

CD 25
1. “Loose Cannon”
2. “Wardance” (Ultimate Version)

CD 26
1. “Seeing Red” (edit)
2. “Seeing Red” (Jagz Kooner Remix w/vox)

CD 27
1. “Hosannas From The Basements Of Hell” (Radio Edit)
2. “Afterburner” (Alternative Version)

CD 28
1. “In Excelsis”
2. “Kali Yuga”

CD 29
1. “European Super State” (edit)
2. “European Super State” (Youth Remix)

CD 30
1. “Fresh Fever”

CD 31
1. “Ghosts of Ladbroke Grove”
2. “Ghosts of Ladbroke Grove” (Dub)

CD 32
1. “In Cythera” (Edit)
2. “Penny Drops”

CD 33
1. “Corporate Elect”
2. “New Uprising”
3. “In Cythera” (Bloody Beetroots Remix)

CD 34: RARITIES DISC
1. ‘Transient Place’
From ‘Freispiel: The Soundtrack’.
2. ‘Zennon’
B-side of ‘Loose Cannon’ single.
3. ‘Drug’
From the ‘Mortal Kombat’ soundtrack.
4. ‘Hollywood Babylon’ (longer intro mix)
From the ‘Showgirls’ soundtrack.
5. ‘Our Last Goodbye’
From the ‘Free The Memphis 3’ album.
6. ‘Sixth +Sun’
Unreleased track from the ‘Absolute Dissent’ sessions.
7. ‘Wardance’ (Naval Mix).
8. ‘Requiem’ (Acapella Mix).
9. ‘Pandemonium’ (Aotearoa Mix)
Full-length.
10. ‘Four Stations Of The Sun’
Studio version
11. ’Feast Of Fools’ (rough mix)
Unreleased track from the ‘Absolute Dissent’ sessions.
12. ‘iBuy’ – with Tim Burgess.
Track for Classic Rock collaborations CD.
13. ‘Timewave’ (rough mix)
Unreleased track from the ‘Absolute Dissent’ sessions.
14. Jaz & Youth Shamanic Ritual Live in the King’s Chamber Giza Pyramid
(Pre-recording vocals for 3.Pandemonium).
15. ‘Ravings of Jaz’
(A conversation on philosophy between Youth & Jaz circa 2003).
16. ‘Intellect’ (feat. Aboud Abdel Al)
Track from ‘Democracy’ (previously unreleased version featuring this celebrated violin player).

31 ottobre 2012

Einstürzende Live 90: Rockpalast

Veloce nota di servizio: è in arrivo tra pochi giorni (uscita prevista il 12 novembre) una edizione in CD e DVD del concerto tenuto dagli Einstürzende Neubauten, nel lontano 1990, per lo show TV della televisione tedesca Rockpalast.

Oggetto in questi 22 anni di bootleg e uscite non ufficiali di vario genere, lo show comprende 16 brani ed è uno dei favoriti della band industriale germanica.

Pare tra l'altro che non si tratti dell'unica uscita live all'orizzonte per i Neubauten. Sarebbe infatti in cantiere, come annunciato dalla band in un'e-mail ai fans, un altro DVD con concerti dall'ultimo tour, il 3 Decades Tour.

Per quest'ultimo non ci sono ancora dettagli disponibili, mentre per il Live At Rockpalast 1990 trovate la scaletta qui di seguito.

1. Prolog
2. Feurio
3. Der Tod ist ein Dandy
4. Sehnsucht
5. Armenia
6. Yu Güng
7. Zerstörte Zellen
8. Trinklied
9. Ich bin’s
10. Stuhl in der Hölle
11. Der Kuß
12. Haus der Lüge
13. Kein Bestandteil sein
14. Zeichnungen des Patienten O.T.
15. Sand
16. Ich bin das letzte Biest am Himmel

23 ottobre 2012

Depeche Mode 2012-2013: new song, new album, new tour




Oggi c'è stata l'attesa conferenza stampa dei Depeche Mode a Parigi, e tra le altre cose (chiacchiere di poca importanza, a dire il vero) è saltato fuori questo video con una canzone nuova, per ora senza nome ma dal possibile titolo Angel of Love.

Il nuovo album del trio anglosassone dovrebbe uscire nella prossima primavera, e a detta di Martin Gore “c'è un po' del feel di Violator su alcune canzoni e un po' del feel di Songs of Faith and Devotion su altre” aggiungendo che a suo modo di vedere si tratterà di “un po' un ibrido di quei due album”.

Sembra però un'affermazione cucinata per tutti quanti si sono lamentati di Sounds Of The Universe. Sentendo il pezzo nuovo, non mi pare ci sia molto da stare allegri, ma magari ci sarà qualche sorpresa - anche se non ci spero più molto.

Dopotutto, non si può essere grandi per sempre, e diciamo che anche i grandissimi prima o poi potrebbero chiudere bottega per onore alla gloria passata (una bella colonia estiva permanente per Martin, Dave e Robert Smith... vabbè, lasciamo perdere).

Comunque, è stato annunciato anche un lungo tour mondiale, con due appuntamenti in Italia a luglio 2013. Vi copiaincollo brutalmente tutte le date qui di seguito.

May 7: Hayarkon Park, Tel Aviv, Israel
May 10: Terra Vibe, Athens, Greece
May 12: Georgi Asparuhov Stadium, Sofia, Bulgaria
May 15: National Stadium, Bucharest, Romania
May 17: Kucukciftlik Park, Istanbul, Turkey
May 19: Usce Park, Belgrade, Serbia
May 21: Puskas Ferenc Stadium, Budapest, Hungary
May 23: Hippodrome, Zagreb, Republic of Croatia
May 25: Inter Stadium, Bratislava, Slovakia
May 28: O2 Arena, London, England
June 1: Olympic Stadium, Munich, Germany
June 3: Mercedes-Benz Arena, Stuttgart, Germany
June 5: Commerzbank Arena, Frankfurt, Germany
June 7: Stade De Suisse, Berne, Switzerland
June 9: Olympic Stadium, Berlin, Germany
June 11: Red Bull Arena, Leipzig, Germany
June 13: Parken, Copenhagen, Denmark
June 15: Stade De France, Paris, France
June 17: Imtech Arena, Hamburg, Germany
June 22: Locomotive Stadium, Moscow, Russia
June 24: SKK Arena, St. Petersburg, Russia
June 27: Peace & Love Festival, Borlange, Sweden
June 29: Olympic Stadium, Kiev, Ukraine
July 3: Esprit Arena, Dusseldorf, Germany
July 7: Rock Werchter Festival, Werchter, Belgium
July 11: BBK Festival, Bilbao, Spain
July 13: Optimus Alive Festival, Lisbon, Portugal
July 16: Antic Arina, Nimes, France
July 18: San Siro Stadium, Milan, Italy
July 20: Olympic Stadium, Rome, Italy
July 23: Olympic Stadium, Prague, Czech Republic
July 25: National Stadium, Warsaw, Poland
July 27: Vingis Park, Vilnius, Lithuania
July 29: Minsk Arena, Minsk, Belarus

20 ottobre 2012

My Love Takes Me There (to Crime And The City Solution)

A 22 anni dall'ultimo album in studio, il cantante australiano Simon Bonney ha inaspettatamente deciso di resuscitare i Crime and the City Solution. Ai tempi il gruppo ebbe diverse incarnazioni ed incluse membri dei Birthday Party, degli Swell Maps e degli Einstürzende Neubauten, con unica costante lo stesso Bonney.

Mai giunti al successo conosciuto da altri artisti provenienti dalla stessa scena - penso ovviamente a Nick Cave - i Crime and the City Solution sono stati una band di culto, con all'attivo 4 album ed una partecipazione alla colonna sonora di Until the End of the World con il brano The Adversary.

I piani per la band sono un tour (già iniziato questo mese), una compilation, appena uscita col titolo A History of Crime (Berlin 1987-1991), e un album in studio che verrà pubblicato, secondo quanto annunciato dalla Mute, agli inizi del 2013, col titolo American Twilight.

Notevole la formazione raccolta da Bonney per questa nuova incarnazione della sua creatura: dall'ultima formazione degli anni '80 tornano il violinista Bronwyn Adams e il chitarrista Alexander Hacke, già negli Einstürzende Neubauten. A loro si aggiungono l'artista visuale Danielle de Picciotto, il batterista dei Dirty Three Jim White, l'ex bassista dei Dirtbombs Troy Gregory, il tastierista Matthew Smith e, ultimo ma decisamente non ultimo, il chitarrista dei 16 Horsepower e dei Woven Hand, David Eugene Edwards.

La prima traccia disponibile da American Twilight lascia sperare in un album decisamente interessante. Ecco dunque a voi My Love Takes Me There.

14 febbraio 2012

Aspettando la primavera

Dalis Car: Più di un anno dopo la morte di Mick Karn, sembra stia finalmente per vedere la luce l'EP dei Dalis Car che il bassista aveva registrato con Peter Murphy nell'autunno del 2010. Come vi avevo già riferito a suo tempo, si tratta di una collezione di cinque nuove tracce registrate dal duo, riunito a ben 26 anni dall'unico album, The Waking Hour. Il breve sodalizio artistico, nato dopo lo scioglimento delle band di origine (per chi fosse proprio capitato qui per caso: Japan e Bauhaus), si era chiuso quello stesso anno (1984) senza un seguito.

Il titolo dell'Ep è InGladAloneness, e sarà distribuito in formato CD la prossima primavera, soltanto attraverso il negozio online di Karn su BurningShed.com. È possibile pre-ordinarlo già adesso per farselo spedire il 5 di aprile.

Fino ad ora la famiglia di Karn aveva reso disponibile una sola traccia dall'EP, una versione rimaneggiata di Artemis, uno strumentale proveniente da The Waking Hour, che è stato riassemblato dal duo con l'aggiunta della voce di Murphy. All'EP hanno contribuito Steve Jansen, Theo Travis e Jakko M. Jakszyk.

Public Image Limited: A 20 anni dall'uscita dell'ultimo album That What is Not, i PIL, nella nuova formazione assemblata da John Lydon, daranno alle stampe, in una data ancora imprecisata tra maggio e giugno di quest'anno, il nuovo disco di inediti, che sarà intitolato This is PIL.

Si tratterà di 12 nuove tracce, anticipate per ora da un EP di 4 tracce che sarà disponibile solo nella versione in vinile. Il primo singolo, One Drop, è stato anticipato da Lydon in un programma della BBC, e può essere ascoltato qui.

Il leader - nonchè unico membro rimasto delle varie formazioni succedutesi dal 1978 al 1992 - ha dichiarato che l'album è stato "completato l'estate scorsa, e masterizzato a settembre", e che l'EP di One Drop è costituito da "quattro canzoni per dare un assaggio di cosa sia l'album, che conterrà 12 canzoni; si tratta di un sacco di musica che abbiamo messo assieme, ed è tutto materiale valido".

Colourbox: La 4AD ha pianificato per la prossima primavera un cofanetto che celebrerà i 30 anni dal debutto dei Colourbox, una band elettronica piuttosto atipica nel catalogo dell'etichetta. All'epoca il parco artisti 4AD era infatti dominato da formazioni new wave come Cocteau Twins, Clan of Xymox, X-Mal Deutschland, mentre i Colourbox proponevano un mix eclettico di dub, industrial, reggae, soul, r&B.

Il box conterrà 4 CD per un totale di 59 tracce, e coprirà tutta la discografia della band, dal 1982 al 1986, incluso l'introvabile mini album che era stato accluso gratuitamente alle prime copie del debutto del 1985.

La selezione delle tracce è stata effettuata dallo stesso Martyn Young (uno dei due membri fissi della band assieme al fratello Steve). Il primo disco contiene il primo album del 1985 (intitolato Colourbox come tutte le uscite della band) ed il mini album di 7 tracce. Il secondo disco contiene tutti i singoli 7 pollici, mentre il terzo raccoglie tutte le versioni originariamente edite su 12 pollici. Sul quarto disco sono inclusi il debutto del 1983, un mini album di 4 tracce, una BBC session di 8 canzoni ed una versione inedita della canzone Arena.

Tracklist: Colourbox, Colourbox

DISC 1:
1. “Sleepwalker”
2. “Just Give ‘em Whiskey”
3. “Say You”
4. “The Moon Is Blue”
5. “Inside Informer”
6. “Punch”
7. “Suspicion”
8. “Manic”
9. “You Keep Me Hanging On”
10. “Arena”
11. “Edit The Dragon”
12. “Hipnition”
13. “We Walk Around The Streets”
14. “Arena II”
15. “Manic II”
16. “Fast Dump”
17. “Sex Gun”

DISC 2:
1. “Baby I Love You So” (7-inch)
2. “The Official Colourbox World Cup Theme” (7-inch)
3. “Hot Doggie”
4. “The Moon Is Blue” (7-inch)
5. “Breakdown (Version 1)” (7-inch)
6. “Tarantula (Version 1)” (7-inch)
7. “Philip Glass”
8. “Looks Like We’re Shy One Horse” (7-inch)
9. “Say You” (7-inch)
10. “Fast Dump” (7-inch)
12. “Keep On Pushing”
13. “You Keep Me Hanging On” (7-inch)
14. “Breakdown (Version 2)” (7-inch)
15. “Tarantula (Version 2)” (7-inch)
16. “Shadows In The Room”
17. “Punch” (7-inch)

DISC 3:
1. “Looks Like We’re Shy One Horse/Shoot Out” (12-inch)
2. “Baby I Love You So” (12-inch)
3. “The Official Colourbox World Cup Theme” (12-inch)
4. “Breakdown (Version 1)” (12-inch)
5. “Tarantula (Version 1)” (12-inch)
6. “Say You” (12-inch)
7. “Fast Dump” (12-inch)
8. “The Moon Is Blue” (12-inch)
9. “You Keep Me Hanging On” (12-inch)
10. “Breakdown (Version 2)” (12-inch)
11. “Tarantula (Version 2)” (12-inch)
12. “Punch” (12-inch)

DISC 4:
1. “Shotgun”
2. “Keep On Pushing”
3. “Nation”
4. “Justice”
5. “Arena” (Extended Version)
6. “Punch” (BBC Session)
7. “Kill It” (BBC Session)
8. “Bleach” (BBC Session)
9.” Water Up The Tap” (BBC Session)
10. “The Look Of Love” (BBC Session)
11. “You Keep Me Hanging On” (BBC Session)
12. “The Wanderer” (BBC Session)
13. “Low Rider” (BBC Session)

20 novembre 2011

Throbbing (and remastered and expanded) Gristle

Non era mai stata data finora una sistemazione che si potesse considerare definitiva al catalogo dei Throbbing Gristle.

Un po' strano considerando l'importanza del quartetto. La Mute Records, che ha gestito le edizioni della band fino al 2010, ha mancato l'occasione di farlo; ci pensa dunque ora la Industrial Records, ossia la storica etichetta fondata dalla band nel 1976 e riattivata circa 12 mesi fa proprio con questo intento.

Gli album sono già pronti, in versione vinile, CD e download digitale, e stanno uscendo con cadenza settimanale, a partire dal 31 ottobre scorso.

Trovate i primi 4 già nei negozi, l'ultimo sarà disponibile dalla settimana prossima:

31 ottobre: The Second Annual Report
7 novembre: D.O.A.
14 novembre: 20 Jazz Funk Greats
21 novembre: Heathen Earth
28 novembre: Greatest Hits

Tutti i brani sono stati rimasterizzati da Chris Carter, ed è stato creato un nuovo packaging in digipak in modo da riprodurre nel miglior modo possibile l'aspetto degli artwork originali.

Ogni uscita include un secondo CD di performance live risalenti all'epoca dell'uscita dell'album. Non ho ancora avuto modo di ascoltarli, quindi non saprei dirvi se la qualità audio degli album è effettivamente migliorata, anche se suppongo sia lecito aspettarselo, e se i live selezionati siano sufficientemente interessanti da meritare la spesa: intorno ai 20 € per uscita, per un totale di 100 € complessivi.

Mi chiedo poi che ne sia stato di tutte le altre uscite che questa serie di ristampe non prende in considerazione. Ci sarebbero ad esempio In the Shadow of the Sun (colonna sonora del film di Derek Jarman), il cosidetto First Annual Report (ossia le prime registrazioni uscite su cassetta e poi oggetto di un classico bootleg con questo titolo), TG Now (uscito in edizione limitatissima nel 2004 e del tutto introvabile). Oltre, naturalmente, a Desertshore, il disco in lavorazione che si attende(va?) per il 2012. Dopodichè, la storia delle leggende dell'industrial si potrebbe dire chiusa, essendo chiaro che nessuno sostituirà Sleazy dopo la sua scomparsa. Ma si sa, mai dire mai.

7 novembre 2011

Annunci sparsi per uscite varie in tempi diversi ed eventuali

Leggo in giro di diverse uscite, ristampe, live e robe varie da vecchie glorie degli anni '80. Vi riporto qualcuna delle più interessanti o curiose. Escludo dalla breve carrellata il DVD live dei Talking Heads, che dovrebbe essere appena arrivato nei negozi e che prevedo di recensire appena me lo sarò goduto, nelle prossime settimane.

Si parte con Siouxsie & The Banshees, gloriosa band che ha attraversato gli anni '80 e '90 e sulla quale è ormai calato un sipario che, a quanto pare dalle recenti dichiarazioni degli ex membri, sarebbe definitivo. Il bassista Steven Severin - del quale si vocifera anche che possa stare meditando un ritorno dei Glove assieme al socio Robert Smith, ma questa è un'altra storia - ha annunciato un progetto titanico: un mega box set da 20 dischi che dovrebbe includere tutti gli 11 album in studio, più la raccolta completa dei singoli, varie registrazioni live (non quelle della BBC, per le quali esiste già un box in 2CD e 2 DVD) e varie apparizioni televisive, incluso un DVD con l'intera performance del 1981 alla televisione tedesca (della formazione con John McGeoch), e forse anche l'apparizione della band all'Almost Acoustic Christmas, trasmessa dalla KROQ del 1991. Severin dice che questo "va inteso come il box 'completo'. [...] Se avrai questo più 'At the BBC' più 'Downside Up' avrai TUTTO tranne i video, che presumo vedranno infine la luce come set separato." La prospettiva è interessante, ma non so quanto sarà appetibile il prezzo di un simile "mostro" per chi ha già acquistato prima la vecchia edizione in CD dei dischi in studio, e poi le ristampe di qualche anno fa. Sarebbe gradita la disponibilità separata delle registrazioni finora inedite.

Visto che ho nominato il vecchio zio Bob, faccio un salto dalle parti dei Cure. Si sono perse le tracce del cosiddetto "dark album" che avrebbe dovuto emergere dai pezzi registrati e non inclusi in 4:13 Dream. Robert Smith ha detto che ha assolutamente intenzione di far uscire quelle canzoni, ma che il progetto non è attualmente argomento di discussione nella band. Il che si può anche capire, visto che il chitarrista Porl Thompson ha di nuovo lasciato il gruppo, mentre vi è rientrato il tastierista Roger O'Donnell. A proposito, alzi la mano chi è riuscito a star dietro alla lineup dei Cure negli ultimi 10 anni. Comunque, la notizia è che è stata annunciata l'uscita di un live in 2 CD, contenente l'intera setlist della serata registrata al Bestival dello scorso settembre. La formazione è, appunto, quella successiva all'uscita di Thompson ed al ritorno di O'Donnell. Smith ha anche annunciato di avere intenzione di realizzare una edizione in DVD di Reflections, il concerto all'Opera House di quest'anno, nel quale sono stati eseguiti Three Imaginary Boys, Seventeen Seconds e Faith, oltre a diversi altri brani dell'epoca, con diversi ex-membri sul palco (tra cui Laurence Tolhurst), ma lo stesso Bobby suppone "che il Live in Paris 2008 possa batterlo sul tempo", riferendosi probabilmente ad un concerto dei Cure al Palais Omnisport de Paris-Bercy il 12 marzo 2008.

Annunciato a più riprese, potrebbe essere finalmente in arrivo l'EP dei Dalis Car, registrato da Peter Murphy e Mick Karn nei giorni precedenti alla prematura scomparsa del bassista, avvenuta nel gennaio di quest'anno dopo una lunga e impietosa malattia. L'ex leader dei Bauhaus ha fatto sapere che l'EP - composto da quanto si è potuto utilizzare delle registrazioni, che avrebbero dovuto dar vita ad un intero album - è pronto, artwork incluso, e che è stato consegnato da tempo alla famiglia di Karn, la quale ne disporrà come meglio crede. Anticipato già come imminente per l'ottobre del 2011, potrebbe in realtà vedere la luce in dicembre. Murphy nel frattempo si prepara ad un ulteriore tour promozionale per il suo ultimo album, e ha ribadito che non è prevista alcuna riunione dei Bauhaus, con buona pace dei fan. A quanto pare, l'alchimia tra l'ex vampiro e i restanti membri è finita per sempre. Come lo stesso cantante ha fatto notare, i Bauhaus si sono sciolti nel 1983, mentre Daniel Ash, David J e Kevin Haskins sono rimasti assieme come Love & Rockets fino all'altro ieri. Anche David J, per inciso, ha un nuovo album solista in uscita.

In arrivo anche il prossimo disco di studio dei Killing Joke, il secondo con la formazione originale riunitasi nel 2010 per Absolute Dissent. La band ha annunciato di aver già inciso 26 pezzi e di stare lavorando alla selezione del materiale da includere nell'album, che vedrà la luce nel 2012.
Per non mettere mai fine alla incredibile successione di live e ristampe, sulla quale vi do' ogni tanto un aggiornamento, la band ha annunciato anche l'uscita nel prossimo gennaio di Down By the River, un live registrato il primo aprile del 2011 a Londra. Il concerto sarebbe stato ripreso sotto la direzione del chitarrista Geordie, all'insaputa degli altri membri del gruppo. Come d'obbligo di questi tempi, l'uscita sarà in diversi formati, tra cui il download digitale, la classica versione 2CD/1DVD, un doppio vinile e varie altre. Considerato il numero di supporti in mio possesso col marchio JD, ci penserò un attimo. Devo dire però che la band è più in forma che mai, ripongo dunque ottime aspettative sul nuovo disco di studio. Farovvi sapere.

25 settembre 2011

This Mortal Coil, the box

Lo dico subito: non me lo comprerò, perchè ne posseggo già tre quarti e sono stufo di sperperare denaro in riedizioni. Ma capperi, quanto è bello.

Annunciato da almeno un anno, il box in 4 CD dedicato ai This Mortal Coil (la creatura multiforme voluta da Ivo Watts-Russell della 4AD) uscirà finalmente nel mese di novembre.

Conterrà le versioni remastered e in HD dei tre album classici It'll End In Tears (1984), Filigree And Shadow (1986) e Blood (1991), riedite in un bel package in carta giapponese e con l'artwork originale rielaborato dal designer dell'etichetta Vaughan Oliver (lo stesso che ha curato le prime edizioni).

Il quarto CD, Dust & Guitars, è l'unica chicca che aggiunge qualcosa al risaputo. Raccoglie i pezzi usciti in singoli ed EP, più due tracce recuperate dagli archivi dell'etichetta e finora inedite: Thais (Bird of Paradise), una versione alternativa della traccia presente su Filigree & Shadow, e We Never Danced, una cover di Neil Young registrata durante le sessioni di Blood ma non utilizzata. Vi riporto la tracklist di questo quarto CD.

DUST & GUITARS
1. Sixteen Days/Gathering Dust
2. Song To The Siren
3. Sixteen Days (Reprise)
4. Kangaroo
5. It’ll End In Tears
6. Come Here My Love
7. Drugs
8. Acid, Bitter and Sad
9. We Never Danced
10. Thais (Bird of Paradise)

(Ribadisco, non lo comprerò. Ma il video qua sotto mi fa scendere un filino di bava lo stesso.)


19 dicembre 2010

Farewell

Don Van Vliet
15 gennaio 1941 – 17 Dicembre 2010

(fotogramma tratto da Some YoYo Stuff di Anton Corbijn, 1993
http://www.ubu.com/film/corbijn.html)

27 novembre 2010

Addio Sleazy

Chissà perchè, oggi m'era venuta l'idea di spulciare, artista per artista, il sito della Mute e nello specifico la Grey Area.
Alla pagina dedicata ai Throbbing Gristle mi aspettava una brutta sorpresa.

Volevo bene a Sleazy, soprattutto in quanto metà dei Coil, il mio primo passo nell'industrial grazie allo splendido Horse Rotorvator.

Ma Peter 'Sleazy' Christopherson non era solo uno dei Coil. Negli anni 70 era stato membro dell'agenzia di design Hipgnosis, alla quale si devono le copertine di Led Zeppelin, Pink Floyd, UFO, Alan Parsons Project e tanti altri. Fu il primo a fotografare i Sex Pistols e contribuì all'allestimento delle vetrine del negozio Sex di Malcolm McLaren e Vivienne Westwood. Nel 1976, assieme a Cosey Fanni Tutti, Chris Carter e Genesis P-Orridge fondò i Throbbing Gristle e la Industrial Records, un'etichetta indipendente che letteralmente inventò un nuovo genere musicale. Nel 1981 Sleazy formò gli Psychic TV assieme a Genesis P-Orridge, ma dopo due album si unì al compagno Jhonn Balance per creare i Coil.

Dopo la morte di Balance nel 2004, Sleazy si era trasferito a Bangkok dove aveva continuato la sua attività artistica con diverse denominazioni, oltre a riprendere i contatti con i TG (con i quali stava preparando un nuovo progetto).

Se ne è andato nel sonno, il 24 novembre.

"Peter was a kind and beautiful soul. No words can express how much he will be missed."

24 ottobre 2010

Goodbye Ari

Scopro solo ora che mercoledì scorso (il 20 ottobre) se ne è andata Ari Up, a causa di una brutta malattia.

Nota soprattutto come cantante delle Slits, Ari è stata una delle più convincenti rappresentazioni di ciò che una donna può essere se decide di liberarsi dalle restrizioni sociali e di far saltare ogni convenzione di genere.

Dopo aver partecipato, giovanissima, al movimento punk della prima ora, ed aver pubblicato due album con le Slits, mollò tutto per andare a vivere nella giungla (Indonesia e Belize, per poi stabilirsi in Giamaica). E' stata un'appassionata sostenitrice della cultura rasta e soprattutto della vita naturale, oltre ad aver continuato a sperimentare la sua originale fusione di punk, reggae, dub e dancehall, pubblicando album fino a pochi anni fa.

La notizia della sua scomparsa è stata data dal sito di John Lydon, il quale molti anni fa sposò Nora, la madre di Ari.
In questi giorni Nina Hagen stava postando numerosi video di Ari sulla sua pagina di Facebook. Incuriosito, ho fatto una ricerca su Google e ho scoperto che non si trattava di un caso. Lo scrivo perchè ho passato due giorni a pensare quanto mi piaceva Ari guardando quei video, e poi ho scoperto che la mia era stata una commemorazione inconsapevole.

Qualche tempo fa avevo apprezzato un semplicissimo post della Discarica Emozionale: una carrellata di foto di Ari. Si intitola "un amore senza fine".

Da poco avevo letto la sua intervista in Totally Wired di Reynolds. Una delle sue risposte, in merito al primo periodo delle Slits, era la seguente: "Anche se nel comportamento ero questa scandalosa ragazza anarchica, la componente spirituale mi prese da subito." Credo che questa frase riassuma la sua esperienza e quanto ha saputo lasciarci.

Ma ripensandoci forse mi piace anche di più la frase di chiusura dell'intervista: "l'idea dell'essere donna nella dancehall è che non puoi imporle un cazzo!"

15 aprile 2010

Dead Again

Stavolta Peter Steele ci ha lasciato davvero, non si tratta di uno scherzo come 5 anni fa, quando il sito ufficiale dei Type O Negative lanciò la falsa notizia del suo trapasso.

Se l'è portato via un banale infarto, all'età di 48 anni.

Inutile stare qui a fare il panegirico di un musicista chiacchierato per la sua immagine pubblica (note le sue foto per Playgirl) ma noto e amato soprattutto per gli album con la sua band principale: sei dischi che da Slow Deep And Hard a Dead Again hanno ridefinito le coordinate del goth metal.

Ci mancherai, Pete, e non è una frase di circostanza.

9 aprile 2010

Addio Malcolm

E adesso se n'è andato Malcolm McLaren.

Che fosse davvero lui a muovere i fili della Grande Truffa del Rock'n'Roll, o che avesse solo traghettato al successo il genio di Johnny Rotten, adesso poco importa: si è meritato un posto nella storia del punk e del XX secolo, e nessuno glielo toglie.

10 dicembre 2009

And Also The Trees al settimo cielo

Certo, 22 euro + spese di spedizione, per un EP, non sono proprio pochi.

Ma come si fa a resistere a tutto il bendidio di questa offerta?

A proporla è la neonata Les disques du 7ème ciel, che inaugura il proprio catalogo con un EP 10" in vinile degli And Also The Trees.

Il disco contiene quattro tracce acustiche, registrate nella scia dell'ultimo CD When The Rains Come. La tracklist comprende i brani Stay Away From The Accordion Girl, Shantell, The Street Organ e Feeling Fine. La selezione integra alcune canzoni che sono state eseguite nel tour senza essere presenti nell'album.

Ma è il packaging a fare gola: una bellissima sleeve in cartoncino riciclato al 100%, booklet di quattro pagine, versione in CD dell'EP (per il conforto di chi il piatto per i vinili non ce l'ha nemmeno più), due cartoline, un adesivo e un badge.

L'edizione è limitata a 500 copie numerate. Ah, Simon Huw Jones' ha scritto a mano i testi per questa edizione... cos'altro volete di più?

29 novembre 2009

Ancora Spittle

Non sto a ripetere il solito panegirico per l'opera di ristampa della Spittle Records.
Scavate pure in questo blog alla ricerca delle precedenti uscite della label italiana,
Mi limito dunque in questa occasione a segnalare le ultime tre uscite che riguardano altrettante band italiane degli anni '80.


I Not Moving furono attivi nella prima metà degli anni '80 e giunsero alla Spittle dopo una lunga gavetta live. In questa uscita vengono proposti in un solo CD l'EP del 1985 Black 'N' Wild e il primo LP Sinnermen del 1986.
Pur risentendo di uno stile imitativo e di una pronuncia inglese non proprio convincente, i Not Moving, con la loro mescolanza di generi tra psichedelia, punk, blues, rock'n'roll, proponevano uno spaccato della scena wave italiana che rimasticava tra gli altri Gun Club, X, Bauhaus, Cramps, Siouxsie, dando comunque prova di vitalità e fermento. Il brano Sinnerman da solo, qui riproposto nella versione originale, varrebbe a dimostrare quanto di buono si potesse rintracciare nel sottobosco alternativo dell'epoca.


Gli State Of Art li avevamo già ritrovati nella compilation Milano New Wave 1980-83. Nel CD Dancefloor Statements 1981-1982 vengono ora raccolte tutte le incisioni di studio della band milanese e alcune esecuzioni live finora inedite.

Dediti ad un funk-wave alla A Certain Ratio, ma vicini anche a soluzioni no-wave lontanissime dalla scena italiana dell'epoca (riesco a citare solo i Rinf), gli State Of Art sono stati una delle realtà italiane più originali dell'epoca e vanno certamente riscoperti.


Il trittico si chiude con gli Art Boulevard. La band nasce più tardi, nel 1985, e di conseguenza muta la proposta stilistica.
Il post-punk si fonde con altre suggestioni, con la preponderanza di una fascinazione per i tardi anni '60.

1987 > 1985 a story backwords è il titolo di questa raccolta, nella quale sono inclusi tutti i brani registrati dalla band bergamasca: l'unico EP The Favorite Toy e le varie demo distribuite in cassetta.
Il gruppo seguirà poi una diversa evoluzione con cambi di formazione e nome mutato, ma questa è un'altra storia.

8 ottobre 2009

Torna Disintegration in edizione eccessiva

Robert Smith in persona ha annunciato che il programma di ristampa della discografia integrale dei Cure riprenderà nel 2010 con la pubblicazione di Disintegration in una faraonica edizione tripla.

E quasi mi sorprende che l'ormai pingue ma sempre amatissimo leader della band inglese sia riuscito ancora una volta ad assemblare una uscita che offre, nonostante la riproposizione in gran parte di materiale arcinoto, validi motivi per l'acquisto. Lo dico nonostante sia facile prevedere che sarà caratterizzata da un prezzo non certo abbordabile.

A questo punto lascio parlare direttamente la scaletta dei tre dischi, che dice tutto quanto c'è da dire.

Aggiungo però le ulteriori ghiottissime notizie: nello stesso comunicato Mr Smith annuncia che nello stesso anno potrebbero vedere la luce Mixed Up 2, un nuovo box set con tutti i brani dei Cure alla BBC, e gli attesissimi Cure in Orange e Show finalmente in DVD.
Iniziate a risparmiare...

CD1: Disintegration

01. Plainsong
02. Pictures Of You
03. Closedown
04. Lovesong
05. Last Dance
06. Lullaby
07. Fascination Street
08. Prayers For Rain
09. The Same Deep Water As You
10. Disintegration
11. Homesick
12. Untitled

CD2: Rarities (1988 - 1989)

01. Prayers For Rain (RS home demo - instrumental - 04/88)
02. Pictures Of You (RS home demo - instrumental - 04/88)
03. Fascination Street (RS home demo - instrumental - 04/88)
04. Homesick (band rehearsal - instrumental - 06/88)
05. Fear Of Ghosts (band rehearsal - instrumental - 06/88)
06. Noheart (band rehearsal - instrumental - 06/88) *
07. Esten (band demo - instrumental - 09/88) *
08. Closedown (band demo - instrumental - 09/88)
09. Lovesong (band demo - instrumental - 09/88)
10. 2Late (alt version - band demo - instrumental - 09/88)
11. The Same Deep Water As You (band demo - instrumental - 09/88)
12. Disintegration (band demo - instrumental - 09/88)
13. Untitled (alt version - studio rough - instrumental - 11/88)
14. Babble (alt version - studio rough - instrumental - 11/88)
15. Plainsong (studio rough - guide vocal - 11/88)
16. Last Dance (studio rough - guide vocal - 11/88)
17. Lullaby (studio rough - guide vocal - 11/88)
18. Out Of Mind (studio rough - guide vocal - 11/88)
19. Delirious Night (rough mix - vocal - 12/88) *
20. Pirate Ships (RS solo - rough mix - vocal - 12/89) *

(* previously unreleased song)

CD3: Entreat Plus

Recorded Live at Wembley Arena 1989 - Remixed by RS 2009

01. Plainsong *
02. Pictures Of You
03. Closedown
04. Lovesong *
05. Last Dance
06. Lullaby *
07. Fascination Street
08. Prayers For Rain
09. The Same Deep Water As You *
10. Disintegration
11. Homesick
12. Untitled

(* previously unreleased performance)

6 agosto 2009

A Killing discography: are you joking?

I Killing Joke sono uno dei miei 3 gruppi preferiti. Uhm, 10 gruppi preferiti. Facciamo 100, va. Mi sa che ho troppi gruppi preferiti.

Insomma, i Killing Joke mi piacciono molto. Li seguo con grande attenzione e ho accolto con molto piacere i loro ultimi lavori. Però mi pare che in quanto a uscite discografiche stiano un po' tirando la corda.

Mi spiego meglio.

Negli ultimi anni è stato ristampato l'intero catalogo della band. Un'ottima cosa, per certi versi: parte della vecchia discografia era diventata di difficile reperibilità, vedi titoli come What's This For? oppure il grande Extremities, Dirt And Various Repressed Emotions, che è stato ripubblicato in una splendida edizione doppia.
Da Killing Joke del 1980 a Democracy del 1996 sono stati ristampati 11 album, un bell'investimento per i fan che hanno pensato di accaparrarseli tutti, vuoi per l'audio remasterizzato (molto evidente ad esempio il buon lavoro fatto per Night Time), vuoi per le bonus tracks.

Ma non ci si è limitati solo a questo! Oltre agli album c'è stato, all'incirca dal 2004, un vero e proprio diluvio di pubblicazioni più o meno interessanti e "golose". Tralasciando le già numerose uscite precedenti, solo negli ultimi 12 mesi posso elencare:

- Love Like Blood (ristampa con titolo modificato di un live del 1985);
- RMXED (raccolta di remix);
- The Peel Sessions 79-81 (di cui avevo già dato conto qui);
- The Original Unperverted Pantomime (ristampa con bonus DVD del vecchio live);
- Duende - The Spanish Sessions (live in studio della formazione originale riunita nel 2008).

A tutto questo bendidio si aggiunge ora il monumentale live in 4 CD The Gathering 2008.
E purtroppo, anche stavolta si tratta di una proposta dopotutto interessante. Il live è quello di Londra dell'anno scorso, nel quale in due date sono stati proposti per intero i primi due dischi Killing Joke e What's This For!, l'album Democracy e una raccolta di singoli e brani sparsi del primo periodo della band.
I 4 CD testimoniano le due date per intero, senza omissioni e senza sovraincisioni.
The Gathering 2008 è disponibile sia in una versione costituita da due uscite separate (vol I e II), da due CD ciascuna, sia nella versione in cofanetto, completa di tutti e 4 i CD.

Il problema è: resisterò?

20 aprile 2009

Addio Ballard

Ieri mattina se ne è andato J.G. Ballard.

Aveva 78 anni e nel suo ultimo libro, l'autobiografia I miracoli della vita, aveva già annunciato di essere malato e prossimo alla fine.

Con Ballard se ne va una delle grandi menti del 20° secolo ed uno degli artisti più influenti sull'immaginario degli ultimi decenni.

Mescolò in modo del tutto originale elementi di surrealismo con una lucida analisi delle malattie sociali del mondo contemporaneo, producendo opere di fascinazione assoluta come Il mondo sommerso, Foresta di cristallo, Crash, L'allegra compagnia del sogno.

Ian Curtis prese spunto da un suo libro per il brano Atrocity Exhibition, e ciò mi è parso sufficiente a giustificare un post in questo blog (che di norma parla solo di musica) per commemorare uno degli uomini che mi sono stati più cari al mondo.